Il mio percorso nell’apprendimento prima e nell’insegnamento poi della meravigliosa arte del Man Tracking (didentificazione, analisi e inseguimento delle orme umane) è iniziato nel 2015, anno in cui ho partecipato ai primi corsi, nel Nord Italia.
Nonostante all’epoca fossi già vicina al mondo della Sopravvivenza, l’attrazione verso questa antica disciplina ha origine esattamente durante la mia infanzia, quando mio padre manipolava l’unica televisione costringendo me e mia madre a infinite “sedute” di film western.
La figura dei Nativi Americani, la loto capacità intrinseca di leggere il terreno, mi conquistò in modo indelebile.
E questa vera e propria fascinazione verso il Man Tracking mi ha condotto nel giugno del 2017 in Virginia, dove ho avuto l’onore di partecipare al corso “Tactical Acuity for C-IED” tenuto da David Michael Hull (Hull’s Tracking School) e Cornelius Nash (Enhanced Tracking Applications) precisamente nella lussureggiante e pianeggiante contea di Nelson County, sita a poche miglia di distanza dal confine con il Kentucky, e vicina alla famosa catena delle Blue Ridge mountains.
Una volta rientrata in Italia, infatti, ho preso parte al Prepper Fest organizzato da Italia Prepper. Quella è stata la prima occasione per me di parlare e di spiegare questa Arte in maniera pubblica.
Ne sono seguite sorprendenti richieste di tenere corsi: non me lo sarei mai aspettato.
Posso affermare che quel viaggio, quel corso, quegli insegnamenti acquisti con un livello mio di inglese allora alquanto superficiale, hanno fatto scattare in me qualcosa di ben preciso, portandomi dalla sfera amatoriale a quella professionale e divenendo un Istruttore dopo un preciso percorso di anni. Sono divenuta quindi Rappresentante Ufficiale e Istruttore per la Hull’s Tracking School.
Posso affermare che la prima grande intuizione da me avuta a livello imprenditoriale sia stata quella di costruire prima un blog e poi un sito totalmente in lingua inglese, contenente articoli sul Mantracking, testi suggeriti, video, le mie personali esperienze in fatto di training e di mantenere questa lingua anche sulle mie pagine social e nel mio canale YouTube, Mantracking Skills.
Nel luglio del 2018 sono diventata Ranger Antibracconaggio certificato per C.R.O.W. Inc. (Conservation Rangers Operations Worldwide).
Conoscevo l’Istruttore Capo e CEO Andy Martin da diversi anni ed ero genuinamente affascinata dal suo imoegno, concretezza e trasparenza. C.R.O.W. è infatti un’organizzazione senza scopo di lucro registrata 501 (c) (3) negli Stati Uniti; la sua missione, in quanto istituzione internazionale educativa, è quella di stabilire e formare i Ranger in base a standard prestabiliti per supportare, addestrare e integrare gli sforzi contro l’antibracconaggio in tutto il mondo, e in particolare nelle aree a medio e alto rischio.
Oltre alla capacità di base di C.R.O.W. nel fornire programmi di formazione antibracconaggio e conservazione a livello internazionale, l’organizzazione offre anche ulteriori servizi di supporto gratuiti ai parchi coinvolti nella lotta per proteggere la biodiversità del nostro pianeta:
Valutazioni del rischio, consultazioni e valutazioni per sviluppare strategie di collaborazione con i partner
Approvvigionamento addestrato, motivato e sperimentare i Rangers di conservazione internazionale
Fornire materiali necessari alle APU (Anti Poaching Units)
Fornire ricerca accademica attraverso un team di biologi
Supporto K9 Gestione HEC (conflitto umano-elefante)
Formazione gratuita, fornita da istruttori professionisti, per unità anti-bracconaggio (APU), tra cui: 1. Allenamento tattico armato / disarmato (come ManTracking, Survival, tecniche di arresto, SelfDefence, Wildfire Management, …) 2. Formazione medica di emergenza (incentrata sulla medicina remota e tattica) 3. Educazione alla conservazione ambientale (compresi il comportamento animale e la gestione dei progetti di conservazione)
C.R.O.W. attualmente ha un team di 50 volontari internazionali (medici, biologi, ranger) attivi nei parchi africani e asiatici, il cui numero aumenta di anno in anno dopo un impegnativo corso di selezione della durata di due settimane, e che sfocia poi una missione sul campo a fianco dei Ranger locali. Il corso per diventare Ranger Antibracconaggio è stato senza dubbio quello più completo am anche più difficile a livello mentale e fisico. Il Man e Animal Tracking svolge ovviamente un ruolo chiave nel monitoraggio di potenziali animali feriti e nella strenua lotta contro i bracconieri. Dopo un training serrato di due intere settimane sono diventata parte dell’organizzazione.
Nel corso del tempo ho collaborato con Scuole di Sopravvivenza italiane e straniere. Il primo corso da me tenuto all’estero è stato in Germania, nel settembre 2019. Ero nervosissima ma molto onorata!
Alla luce dei miei successivi viaggi in Nevada e Texas, tra il 2019 e il 2020, ho avuto la possibilità di migliorare il mio addestramento attraverso un training sviluppato non solo in una stagione completamente diversa (inverno questa volta, mentre l’inizio dell’estate in occasione del mio precedente viaggio), ma anche su terreni che definire agli antipodi non potrebbe essere più appropriato.
Uno dei cardini di ogni Arte (e in questo il Tracking, sia Man sia Animal, non fa alcuna eccezione), consiste infatti in un training paziente e metodico portato avanti in condizioni ambientali diverse e spesso in evoluzione. Non basta, infatti, cristallizzarsi su uno specifico terreno e studiarlo in una altrettanta specifica stagione, ma è necessario, ai fini di un apprendimento cognitivo olistico, analizzare le impronte trovate su di esso con climi e terreni diversi.
E’ intuitivo infatti credere che le impronte sulla sabbia risultino ben più visibili di quelle lasciate su un letto di foglie secche in una faggeta dopo un certo periodo di siccità; se questa affermazione da una parte risulta veritiera, dall’altra è imperativo tuttavia essere specifici circa la sabbia che prendiamo come esempio. Si tratta di sabbia di una spiaggia oppure di sabbia del deserto? Mettendole a confronto, infatti, le due tipologie (dato il quantitativo di acqua presente) appaiono ovviamente molto divergenti.
In questo modo, basandomi sia sulle condizioni climatiche sia sulle svariate specie di terreno andrò ora a elencare, in modo complessivo, le differenze da me riscontrate nei diversi Stati sulla base delle esperienze da me acquisite. Alla Germania infatti si sono aggiunte Olanda, Regno Unito (dove sono ospite fissa del rinomato evento The Bushcraft Show), Svizzera, Austria, Lussemburgo, Francia, Slovenia, Spagna, Norvegia, Danimarca. Classe dopo classe, il mio bagaglio conoscitivo da Istruttore si amplia e si consolida, anche attraverso la mia ferma convinzione che sia una ottima idea imprenditoriale imparare la lingua dello stato dove si lavora. In Spagna, dove lavoro a stretto giro con il mio collaboratore Gonzalo Juan Peiro, ho inziato a tenere corsi nel 2021 già prontamente in lingua spagnola, che ho imparato.. parlando con Gonzalo al telefono e guardando Narcos!
Parlo attualmente inglese, spagnolo, tedesco, un po’ di sloveno ma comprendo anche il portoghese, l’olandese e il francese. Questo è sicuramente anche molto utile nei miei infiniti viaggi tra un Paese e l’altro (viaggio ogni settimana, e il mio calendario è già al settembre 2025), a bordo di treni, aerei, Flixbus, tram etc. Nel corso degli spostamenti studio in continuazione, arrichisco il mio bagaglio culturale sulla Botanica Forense (strettamente collegata al Mantracking, soprattutto Forense) e preparo i miei prossimi saggi (disponibili gratuitamente sul mio sito, in quanto credo che non tutto, a questo mondo, debba essere a pagamento!) e preparo i miei interventi per Crimeline, un gruppo di esperti in criminologia di cui faccio parte.
Nel corso degli anni ho tenuto oramai centinaia di corsi, addestrando personale dell’Esercito di diversi Paesi, Forze di Polizia, membri di gruppi di Ricerca e Soccorso e pronendo webinar mensili in italiano, inglese e spagnolo, tenuti su Google Meet.
Nella intrinseca dimensione della lettura delle impronte nella ricerca e soccorso, se i dati relativi alle persone che ogni anno risultano disperse appaiono preoccupanti, gli sforzi e la prontezza di risposta da parte delle Autorità competenti sono invece degni di nota.
Il nostro Paese, infatti, conta su decine di migliaia di volontari che ogni anno si impegnano in simulazioni, certificazione delle proprie competenze, corsi di aggiornamento e molto altro ancora.
Non bisogna tuttavia dimenticare che le modalità di ogni ricerca in sé sono condizionate da una serie di fattori e variabili:
il territorio
le condizioni meteo
le fasce orarie
la veridicità delle testimonianze
Questo solo per citare le più importanti.
Ad esse tuttavia vanno aggiunti i dati relativi al soggetto:
età
presenza di patologie
presenza di eventuali motivazioni connesse ad un volontario allontamento
subentrare di traumi, ferite, etc
I nostri metodi di ricerca coinvolgono Volontari sul campo, cani da ricerca e, all’occorrenza, elicotteri.
Il mio impegno come Istruttore di Mantracking (lettura, interpretazione e inseguimento delle orme) mi ha portato più volte a lavorare con alcuni gruppi di Ricerca e Soccorso (e anche con individui singoli). In Italia collaboro infatti con l’Associazione Nazionale Alpini Soccorritori, e con unità della Protezione Civile.
Per quanto concerne l’estero, collaboro i Veteranen Search and Rescue, una unità di veterani di guerra olandesi impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso, NL SAR e con l?international Alpine Rescue Team, REDOG e con i Carabineros e Bomberos del Chile. Da questi gruppi ho ricevuto Certificati di apprezzamento per il lavoro da me svolto, visionabili sul mio sito.
In entrambe le dimensioni, il mio compito è quello di formare il personale dedicato a tali attività al Mantracking, in modo che la lettura sistematica delle orme possa essere coniugata specialemente all’uso dei cani da ricerca.
In tal modo, infatti, le probabilità di trovare il soggetto disperso in tempi relativamente brevi è raddoppiato, stando alle statistiche condotte in America e in Australia. Saper leggere le orme si dimostra pertanto un modo efficace non solo quando il cane perde la traccia olfattiva (specialemente quando essa è molto vecchia, o quando le condizioni meteo sono avverse), ma anche per restringere l’area di ricerca ad un settore che il disperso ha percorso.
Con cinque libri all’attivo e un calendario denso di corsi, webinar e partecipazione a importanti eventi, posso dirmi soltanto.. grata e profondamente onorata di ricevere rispetto e interesse verso questa antica disciplina ancora così tremendamente attuale.
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